Ma tu guardami

Vorrei raccontarti cosa non va.
Scriverti, vederti, e raccontarti.
Forse non capiresti, oppure mi saresti vicino, anche in questo.
Comprenderesti il mio perenne dolore, il fardello che mi porto addosso.
Forse lo faresti tuo, mi aiuteresti nell’impresa.
Ma questa non sarei io.
Non ti chiederei mai aiuto; sbagliando.
Non ne sono capace, e lentamente mi lascerò cadere di fronte ai tuoi occhi dorati: ricomporrò i cocci di questo vaso cinese in silenzio, senza disturbare.
Senza batter ciglio, sconfiggerò il mare e le tempeste che dentro di me si scatenano.
Ma tu guardami.

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